mercoledì 17 agosto 2016

Spiriti Animali #1: Il Corvo


Spiriti Animali è un appuntamento in cui parlerò della simbologia degli animali, del loro significato spirituale, delle credenze che li riguardano e del loro ruolo nelle varie culture.


Il corvo

Contrariamente a quanto siamo soliti pensare, il corvo non è un animale negativo, anzi, nell'antichità era tenuto in gran conto presso molte culture, di cui parleremo nel corso del tempo.
Nella cultura greca i corvi erano originariamente bianchi e consacrati ad Apollo.
Il mito narra che il dio, dovendosi assentare da Delfi, lasciò un corvo a sorvegliare l'amata Coronide, la quale però si innamorò del giovane Ischi. Il corvo, venuto a sapere del tradimento della fanciulla, corse a informare il suo padrone che, accecato dalla collera, uccise Coronide. Ella, prima di spirare, gli confidò di essere incinta di lui, facendolo pentire del suo gesto. Apollo estrasse il bimbo dal ventre di Coronide e cercò di salvarla, ma non ci riuscì. Per punire il corvo per aver fatto la spia e per aver portato cattive notizie, Apollo mutò il colore del suo piumaggio in nero.
Anche il legame con la sorveglianza è molto importante. Questi animali infatti costruiscono il nido vicino alla cima degli alberi per poter controllare il territorio e dispongono punti di osservazione quando nutrono i piccoli. Capita raramente che si uccidano tra di loro, e di qui deriva l'antica credenza che il corvo attaccato fosse una sentinella che aveva commesso un errore.
Sono in grado di riconoscere i pericoli riuscendo a mettere sull'avviso i corvi e gli altri animali della presenza di intrusi.
Un'altra importante caratteristica è quella della voce. Per la conformazione della sua laringe appartiene alla famiglia degli uccelli canori, benché risulti difficile pensarlo. In realtà alcune testimonianze, purtroppo non affiancate da prove, ci raccontano che quando il corvo è da solo canta con voce armoniosa. Hanno un'estensione vocale ampia e un linguaggio complesso, possono gracchiare in molti modi diversi, ognuno dei quali ha un significato specifico, hanno la lingua ma non la usano per modulare i suoni.
I corvi sono animali molto intelligenti: sono in grado di adattarsi all'ambiente, sono onnivori, hanno l'abilità di comunicare tra loro e lavorare insieme. Tutte queste caratteristiche hanno fatto guadagnare loro la nomea di ladri, anche perché capita che rubino il cibo agli altri uccelli e persino agli uomini.
Come accennato, il corvo è presente in molte culture, con accezioni spesso anche contraddittorie. In Cina troviamo un corvo a tre zampe, simbolo di solitudine; in Giappone come messaggero divino; per gli indiani dell'Alaska il mondo fu creato da un corvo imperiale; presso i Celti era simbolo della creazione e legato a più divinità; Odino, una divinità norrena, aveva due corvi come messaggeri.
E' uno degli animali che Noè fece uscire dall'Arca e che non fece più ritorno, ma d'altro canto nella tradizione biblica il profeta Elia venne nutrito dai corvi, quando si nascondeva dal re Ahab. 
Per questa sua dualità possiamo paragonarlo alla tradizione popolare che riguarda il coyote per gli indiani delle pianure e la mantide religiosa per i boscimani del deserto del Kalahari: entrambi erano considerati imbroglioni, folli, ma al contempo saggi e sapienti. 
Un altro utile paragone può essere quello all'Arcano XIII dei Tarocchi, l'Arcano senza nome, meglio conosciuto come la Morte. Questa carta rappresenta la fine di un ciclo, di una situazione e l'inizio di un rinnovamento conseguente, indica un cambiamento e una profonda trasformazione.
Da una parte abbiamo quindi valenze positive, il corvo come simbolo di nascita, di creazione, di magia e misticismo; dall'altro simboleggia la morte ed è foriero di oscuri presagi.
Ciò si ricongiunge alla caratteristica più evidente del corvo: il colore nero assoluto del piumaggio. Il nero è il colore della creazione, della notte, 
 il colore materno: la nera notte che partorisce un nuovo giorno.
A questo punto è bene ricordare che il corvo, nell'alchimia medievale, è il simbolo della nigredo o putrefactio, la prima fase del processo alchemico che prevedeva la morte dell'Io, ovvero di tutti i desideri personali, o del disfacimento della materia. 
Alla luce di questi ultimi aspetti, non è possibile attribuire un solo significato al corvo, è sia morte che nascita, così come ogni fine è un nuovo inizio.


Fonti: Segni e presagi del mondo animale. I poteri magici di piccole e grandi creature., Ted Andrews.

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