venerdì 9 settembre 2016

Recensione "Il passo di Merlino" di Jean-Louis Fetjaine


Titolo: Il passo di Merlino.
Autore: Jean-Louis Fetjaine
Pagine: 280
Editore: Ponte alle Grazie
Prezzo: 13.50 €
Serie: 1. Il passo di Merlino
2. Il passo di Merlino. La foresta di Brocelandia

Trama


Merlino, l’incantatore che educò il giovane Artù, è da sempre il personaggio che più è avvolto nel mito, nella magia e nel mistero; questo romanzo gli restituisce una possibilità storica raccontandoci come potrebbe essere andata veramente.
Nel sesto secolo la Bretagna è assediata da Sassoni, Gaeli e Pitti. Dopo la morte del re Guendoleu, scoppia una guerra terribile e il bardo di corte, Merlino, celebre per la sua arte e le sue origini misteriose, si trova coinvolto in un complotto dalle conseguenze terrificanti. Perseguitato, affranto per un amore impossibile, cerca di sfuggire ai nemici e alle maldicenze che lo dipingono come "il figlio del diavolo". I suoi rivali, pretendenti al trono di Bretagna, sanno che qualunque cosa accada e quale che ne sia il prezzo, Merlino non dovrà ereditare il collare reale... Così il giovane bardo cerca di mettersi in salvo intraprendendo un viaggio iniziatico. Sue uniche alleate, le creature misteriose che popolano le foreste. Riuscirà a scoprire l’affascinante segreto che grava sulle sue origini? Quanta verità storica c’è nella leggenda del mago consigliere di re Artù? La risposta è ai confini estremi della Storia."


La duologia che comprende Il passo di Merlino e La Foresta di Brocelandia racconta le vicissitudini della vita di Merlino, partendo da un'accurata ricostruzione storica, per quanto possibile, da parte dell'autore.
In questa versione Merlino è il figlio della regina Aldan e di Ambrosius Aurelianus, una delle figure storiche in cui si identifica il leggendario Artù. E' un principe, ma dopo la morte di Ambrosius, la madre lo allontana dalla corte per motivi misteriosi e lo affida a Guendoleu, il vicino re di Cumbria.
Tutti hanno paura di lui, lo chiamano "figlio del diavolo" e sembrano sapere un segreto che riguarda la sua nascita, tutti tranne lo stesso Merlino. Guendoleu, al contrario, l'ha sempre trattato con gentilezza e quasi come un fratello minore, ma quando quest'ultimo muore, affidando al ragazzo il collare d'oro che da Ambrosius si tramandano i re, Merlino rimane solo al mondo. Ed è proprio per il collare e per le sue origini che comincia a essere braccato da chi ambisce al potere, costringendo Merlino a fuggire e nascondersi, nella speranza di raggiungere la madre nel Dyfed, quella che oggi è una parte del Galles.

lunedì 5 settembre 2016

Il Corvo attraverso i miti #1: Huginn e Muninn


In questo percorso vi illustrerò il ruolo dei corvi o i miti nelle varie culture in cui essi compaiono.
Ufficialmente questo è il primo appuntamento, ma in realtà l'argomento cominciava già dal post Spiriti Animali: Il Corvo, che vi consiglio di leggere.

Nella mitologia nordica i corvi sono due degli animali che accompagnano Odino, insieme a duelupi
e un cavallo. I loro nomi sono Huginn e Muninn, rispettivamente «pensiero» e «memoria». Di giorno, volano su tutto il mondo e, al loro ritorno, si posano sulle spalle di Odino riferendogli ciò che hanno visto, messaggi e notizie.
Come per la cultura greco-romana, anche qui ritroviamo i corvi come messaggeri, senza avere per questo un'accezione negativa.
Un'altra frequente associazione è quella con la guerra, non solo perché i corvi si nutrono dei cadaveri lasciati sul campo di battaglia, ma anche perché Odino è raffigurato anche come dio della guerra ed egli sceglie di chi sarà la vittoria.